Lundin Oil: processo storico ai manager per presunti "crimini di guerra" in Sudan
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La notizia in breve
Il processo ai manager della svedese Lundin Oil per i presunti “crimini di guerra” commessi in Sudan ha attirato l’attenzione dei media internazionali. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano e il Corriere della Sera, l’azienda petrolifera avrebbe sostenuto il regime sudanese in cambio di profitti, contribuendo indirettamente alla repressione e alla violenza nel paese africano. L’accusa di “crimini di guerra” è stata definita storica, poiché raramente le società e i loro manager vengono processati per il loro coinvolgimento in tali violazioni dei diritti umani. La Svezia, in particolare, ha avviato questa inchiesta come parte dei suoi sforzi per garantire che le aziende del paese rispettino i diritti umani e agiscano in conformità con le leggi internazionali. Il processo è stato quindi considerato un importante passo avanti nella responsabilità delle aziende multinazionali nel contesto dei crimini di guerra.
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