Nuove misure contro la criminalità giovanile: carcere per genitori, stop ai cellulari e pene più severe
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La notizia in breve
Il governo italiano ha approvato nuove misure volte a contrastare la criminalità giovanile con il cosiddetto decreto Caivano. Tra le proposte, si prevede di punire con il carcere i genitori che non mandano i loro figli a scuola, al fine di responsabilizzare i genitori stessi. Inoltre, si propone di vietare il possesso e l’uso dei cellulari ai minori, con la possibilità per il questore di proporre tale restrizione. Un altro punto affrontato è l’esposizione dei minori a contenuti pornografici, per cui si propone di implementare automaticamente il parental control su tutti i dispositivi. Le pene per i minorenni saranno rese più severe, mentre il daspo urbano potrà essere applicato già dai 14 anni. Tuttavia, non tutti i politici sono d’accordo su queste misure: Tajani ha criticato lo stop ai cellulari, ritenendo che prestare il cellulare a un minore non risolverebbe il problema, mentre Salvini viene scaricato sulla questione del carcere per i minori.
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