I figli di Berlusconi accettano l'eredità di Fininvest senza litigi

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I figli di Silvio Berlusconi hanno concluso, in poco più di due mesi, la divisione del patrimonio del padre. L'eredità viene divisa in proporzione 52%-48%. La prima quota, divisa in parti uguali, spetta a Marina e Pier Silvio, mentre la seconda, sempre in parti uguali, è destinata a Barbara, Eleonora e Luigi. È stato deciso che nessuna delle parti potrà vendere o modificare le proprie quote nelle holding per cinque anni. Tutti i figli contribuiranno al pagamento dei lasciti destinati ad altre persone. Marina e Pier Silvio assumeranno il controllo indiretto su Fininvest, mentre Marina manterrà la carica di presidente di Fininvest e di Mondadori, e Pier Silvio diventerà il vertice di Mfe-Mediaset. Le proprietà rimarranno in comunione tra i fratelli per almeno cinque anni, con Marina e Pier Silvio al 52% e i tre più giovani al 48%. È stata anche decisa una modifica dello statuto delle holding per aggiornare la governance. I tre più giovani avranno il diritto di nominare consiglieri all'interno del board di Fininvest, che potrà avere fino a un massimo di 15 membri. Le decisioni verranno prese a maggioranza semplice. Non sono previsti diritti di prelazione sulle azioni, ma il vincolo di distribuire almeno il 50% degli utili ai soci ogni anno. L'accordo è stato concluso in tempi brevi grazie al lavoro di un team di professionisti, tra cui i notai Mario Notari, Carlo Marchetti e Arrigo Roveda, e i consulenti legali Luca Fossati, Sergio Erede, Ugo Molinari e Carlo Rimini. Con la conclusione di questa divisione, si apre una nuova era per il gruppo Fininvest. I cinque figli di Silvio Berlusconi hanno firmato i documenti per accettare pienamente il testamento del padre, senza avvalersi del beneficio d'inventario. Questo strumento legale avrebbe ritardato l'esecuzione del testamento. La famiglia ha comunicato che gli eredi sono in totale accordo e che Marina e Pier Silvio assumeranno insieme il controllo indiretto su Fininvest.

La notizia in breve

Marina e Pier Silvio, i figli di Silvio Berlusconi, hanno ufficialmente accettato l’eredità e preso il controllo del patrimonio e delle società di Fininvest. Questo è avvenuto attraverso la firma del testamento a Arcore. Secondo le informazioni disponibili, i cinque figli di Berlusconi si divideranno il patrimonio senza effettuare un inventario delle proprietà. L’eredità è stata accettata senza che sia necessaria una battaglia legale, confermando l’armonia familiare. Questo garantirà stabilità alla Fininvest e alle società ad essa collegate. Non ci sono ulteriori dettagli sull’entità dell’eredità o su come verrà distribuita tra i figli.

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