L'azienda Sabino Esplodenti coinvolta in una nuova esplosione mortale

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Nel 2020, la fabbrica Sabino Esplodenti è stata posta sotto sequestro a seguito di un incidente in cui tre operai hanno perso la vita. Tuttavia, la fabbrica è stata riaperta poco dopo nonostante fossero necessari controlli precisi. Attualmente, la fabbrica è coinvolta in un altro incidente mortale, nel quale tre persone sono morte. Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, ha dichiarato che sono state esercitate forti pressioni per ottenere l'autorizzazione alla ripresa dell'attività, nonostante le morti precedenti. Acerbo ha anche sottolineato che la fabbrica dovrebbe essere sottoposta alla direttiva Seveso, che impone norme di sicurezza rigorose. Tuttavia, sembra che non siano state seguite le procedure necessarie per la riapertura dell'attività. Acerbo ha criticato la negligenza delle autorità competenti e la mancanza del piano di emergenza esterno per l'azienda. Augusto De Sanctis, attivista ambientale e consulente della commissione Ambiente della Camera, ha sottolineato l'esclusione dell'impianto dalla Valutazione di Impatto Ambientale e ha criticato l'inadeguatezza delle misure di sicurezza e l'insufficiente controllo da parte delle autorità competenti. L'esplosione ha causato dolore e rabbia tra i familiari e gli amici delle vittime, e la comunità è stata colpita dalla notizia delle morti. La situazione ha generato sconcerto e indignazione tra la popolazione.

La notizia in breve

Nel 2020, tre operai persero la vita in un incidente in una fabbrica di smaltimento di polvere da sparo ad Abruzzo, e questa stessa fabbrica, chiamata Sabino Esplodenti, è di nuovo al centro di un’altra tragica esplosione che ha causato la morte di altre tre persone. L’azienda è stata chiusa dopo il primo incidente, ma sembrerebbe che ci siano state pressioni per far riprendere le attività. L’udienza per questo nuovo incidente è stata fissata e l’azienda viene accusata di omicidio colposo plurimo. Gli operai deceduti sono stati identificati come Fernando, Giulio e Gianluca. È importante sottolineare che il caso è stato oggetto di grande attenzione mediatica, con numerosi articoli che riportano i dettagli dell’esplosione e delle vittime.

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