Bce aumenta tassi di interesse al 4,50%: Effetti sui mutui e il debito dei cittadini
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L'aumento dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea avrà un impatto significativo sugli europei. In particolare, i mutuatari con tassi di interesse variabile vedranno un aumento significativo delle rate dei mutui, che potrebbero incrementarsi fino a circa 760 euro al mese, rappresentando un aumento del 66% rispetto alle cifre previste all'inizio del 2022. Tuttavia, il mercato potrebbe aver già previsto parzialmente questo aumento, attenuando così l'impatto per i mutuatari. Previsioni di mercato indicano che gli Euribor potrebbero raggiungere un picco a dicembre, superando il 3,80%, ma si prevede anche un graduale calo dei tassi a partire da gennaio. Secondo un'analisi condotta da Facile.it e Mutui.it, basata su un mutuo a tasso variabile di 126.000 euro con un periodo di rimborso di 25 anni, è stato osservato come le rate siano aumentate nel corso dell'ultimo anno e come potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Il tasso di interesse a gennaio 2022 era dello 0,67%, con una rata mensile di 456 euro, ma a settembre 2023, a causa degli aumenti dei tassi Bce per contrastare l'inflazione, il tasso del mutuo è salito al 5,05%, con una rata mensile di circa 740 euro. Di conseguenza, rispetto alla rata iniziale del gennaio 2022, i mutuatari pagano ora quasi 285 euro in più al mese (+62%). Con l'attuale aumento dei tassi di interesse della Bce, se l'Euribor dovesse aumentare di altri 25 punti base, la rata mensile potrebbe arrivare a 759 euro, rappresentando un aumento di 303 euro rispetto alla rata iniziale (+66%). Le previsioni dei Futures suggeriscono un aumento più contenuto rispetto ai 25 punti base della Bce, e in questo caso la rata potrebbe fermarsi a 748 euro, ossia oltre 292 euro in più rispetto a gennaio 2022. A partire dal nuovo anno, si prevede una diminuzione delle rate, con una rata che potrebbe scendere a 731 euro a giugno 2024 e a 685 euro a giugno 2025. Tuttavia, è importante notare che non è ancora stato prorogato il sostegno fino all'80% per i mutui prima casa destinati ai giovani, che scade il 30 settembre. Questa misura ha permesso a molti giovani di accedere a condizioni vantaggiose per l'acquisto della loro prima casa. Se la proroga non verrà attuata, i giovani avranno meno opportunità di acquistare una casa, considerando anche il contesto di aumento dei tassi di interesse e dell'inflazione. La politica monetaria della Bce sta influenzando anche le imprese, che sperimentano una diminuzione della domanda e condizioni più restrittive per ottenere finanziamenti. Ciò si traduce in un calo del 4% dei prestiti alle imprese e una riduzione per le famiglie. Inoltre, le banche e le società finanziarie stanno adeguando al rialzo i tassi sui conti deposito e sugli investimenti finanziari, dopo anni di tassi zero. Tuttavia, queste modifiche comportano un aumento dei costi di finanziamento per le banche. Infine, i tassi di interesse hanno un impatto sul bilancio dello Stato, poiché devono pagare interessi sul debito pubblico. Si prevede che la spesa per interessi potrebbe arrivare a 100 miliardi di euro, con un aumento di 40 miliardi rispetto all'anno precedente. Inoltre, i rendimenti medi delle aste di Bot e Btp hanno raggiunto il 3,94%. In conclusione, l'ultimo aumento dei tassi di interesse della Bce ha diversi effetti sull'economia e sulla vita quotidiana degli europei. Dalle rate dei mutui alle imprese, dalle banche al bilancio dello Stato, la politica di Francoforte ha l'obiettivo di contrastare l'inflazione, ma contemporaneamente sta causando cambiamenti significativi e sfide per i cittadini e le istituzioni.La notizia in breve
La Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse dello 0,25%, portandoli al 4,50%, per la decima volta consecutiva. Questa decisione ha degli effetti significativi sui cittadini, in particolare sui mutui e sul debito. I mutui a tasso variabile subiranno un aumento del costo, mentre per i cittadini che hanno un debito, ci sarà un aumento del tasso di interesse pagato. La decisione della Bce è stata criticata da alcuni esperti, come Urso, che ritengono non aiuterà la ripresa economica. Tuttavia, la presidente della Bce, Lagarde, ritiene che l’inflazione sia ancora troppo alta e che l’aumento dei tassi sia necessario. Questo nuovo aumento dei tassi porta il costo del denaro ai massimi livelli da quando esiste l’euro. I tassi di interesse saranno ora al 4,50%, ma ci sono già previsioni di ulteriori rialzi in futuro. In generale, la decisione della Bce comporterà un aumento del costo delle rate dei mutui a tasso variabile e dei tassi di interesse pagati per i debiti. In definitiva, i cittadini avranno bisogno di fare dei calcoli per capire come questa decisione influenzerà le loro finanze personali.
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