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Sciame sismico ai Campi Flegrei: 88 terremoti registrati, necessario piano di evacuazione

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Lo sciame sismico che si è verificato nei Campi Flegrei, in Italia, si è concluso dopo 88 terremoti di diversa intensità. La scossa più forte è stata di magnitudo 4.2, rendendola la più intensa nella regione dal 1984. L'evento ha causato la fuga di molti residenti e la caduta di calcinacci. L'impatto del terremoto è stato avvertito anche a diversi chilometri di distanza. Il sindaco di Pozzuoli ha dichiarato che lo sciame sismico è terminato, ma ha sottolineato l'importanza di rimanere vigili e monitorare la situazione. L'Osservatorio Vesuviano ha confermato la conclusione dello sciame sismico e ha registrato complessivamente 88 terremoti di magnitudo superiore allo zero. Alcune scuole di Pozzuoli rimarranno chiuse oggi e riapriranno domani con controlli aggiuntivi. Le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione. Lo sciame sismico è un fenomeno che si verifica in diverse parti del mondo, incluso l'Italia. Questo fenomeno è caratterizzato da una serie di terremoti di intensità simile distribuiti in modo irregolare nel tempo. A differenza delle scosse di assestamento di un terremoto, gli sciame sismici non seguono un modello tipico di scossa principale seguita da scosse minori. La durata di uno sciame sismico può variare da giorni a mesi o addirittura anni e coinvolgere migliaia di scosse. La pericolosità degli sciame sismici dipende dalle caratteristiche geologiche e geofisiche dell'area interessata. Se le scosse aumentano in frequenza e magnitudo, possono rappresentare un potenziale rischio per gli edifici e le infrastrutture, portando al rischio di crolli. Tuttavia, non è possibile prevedere i terremoti con le conoscenze attuali, quindi non si sa se dopo una scossa significativa all'interno di uno sciame sismico possa verificarsi una scossa ancora più forte. Gli esperti valutano la situazione e forniscono indicazioni in base alle caratteristiche specifiche dell'area interessata. Nei Campi Flegrei, gli sciame sismici sono legati al bradisismo, ovvero al sollevamento e all'abbassamento del suolo. Maggiore è il sollevamento del suolo, maggiore è anche la sismicità. Durante la crisi bradisismica degli anni '80, si verificò una grande quantità di terremoti significativi in un breve periodo di tempo. Di recente, nel settembre 2023, si è verificato uno sciame sismico ai Campi Flegrei, con una scossa principale di magnitudo 4.2 seguita da numerosi eventi minori. È importante notare che questa scossa è stata la più forte degli ultimi 40 anni nella regione. Oltre ai Campi Flegrei, in Italia sono stati registrati altri sciame sismici rilevanti, come quello che ha preceduto il terremoto catastrofico dell'Aquila nel 2009. Anche l'Etna è frequentemente interessato da sciame sismici, come dimostrato dalle eruzioni del 2021, precedute da diverse scosse. In conclusione, gli sciame sismici sono un fenomeno comune in diverse parti del mondo, incluso l'Italia. La loro durata, pericolosità e relazione con altri fenomeni vulcanici dipendono dalle caratteristiche specifiche dell'area interessata. Gli sciame sismici possono rappresentare un potenziale rischio per gli edifici e le infrastrutture, ma la loro previsione attuale rimane impossibile. È importante fare affidamento sugli esperti e sulle loro valutazioni specifiche per comprendere e gestire i rischi associati agli sciame sismici.

La notizia in breve

Lo sciame sismico ai Campi Flegrei, situati in Campania, è giunto alla conclusione, dopo aver registrato 88 terremoti, il più forte dei quali con una magnitudo di 4.2. Questo fenomeno ha portato alla preoccupazione e ha sollevato la necessità di un piano di evacuazione aggiornato per la zona. Secondo gli esperti, le scosse ai Campi Flegrei stanno aumentando sia in frequenza che in intensità, con il suolo che si solleva in modo sempre più accelerato. I residenti della zona temono quindi ulteriori forti scosse. Recentemente è stato registrato un terremoto di magnitudo 4.2 ai Campi Flegrei, che ha causato anche una scossa significativa a Napoli. Il fenomeno è stato inserito in un contesto di sciame sismico in corso nella zona. La situazione richiede un costante monitoraggio e attenzione da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza della popolazione.



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