Tragedia a Mestre: autobus precipita dal cavalcavia, numerose vittime. Indagini in corso
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Il tragico incidente del bus a Marghera, che ha causato la morte di ventuno persone, è stato descritto come un crimine. Il bus è precipitato da un cavalcavia alto 9,40 metri, causando la morte di molte delle vittime. Si ritiene che se l'impatto fosse avvenuto su un lato del bus, il numero di morti e feriti sarebbe stato minore. Tuttavia, al momento si sta ancora determinando la causa precisa dell'incidente. Il bus coinvolto nell'incidente era un modello E-12 della Yutong, e il conducente era Alberto Rizzotto, di quarant'anni. Prima dell'incidente, il bus ha compiuto una manovra strana, lasciando la corsia e sfregando il guard rail. Una parte del guard rail era mancante e il bus ha continuato a spostarsi verso destra senza rispondere ai comandi. È finito su una rotaia, con le ruote che toccavano la ringhiera del cavalcavia e il bordo della strada. Dopo aver percorso ancora qualche metro, il bus ha sfondato la ringhiera ed è precipitato nel vuoto. Le cause esatte dell'incidente devono ancora essere determinate, ma è noto che le barriere di protezione sul cavalcavia non erano a norma. Tali barriere avrebbero dovuto subire modifiche l'anno successivo, ma i lavori di ristrutturazione sono stati finanziati successivamente all'incidente. Si ipotizza che l'errore umano, un malore o un colpo di sonno da parte del conducente possano essere alla base dell'incidente. Nel frattempo, il veicolo coinvolto è stato messo in un deposito e le sue batterie sono state regolarmente idratate come precauzione. Questa immagine macabra aiuta a comprendere l'entità delle vite umane persa in questo tragico incidente. Il traffico sul cavalcavia è tornato alla normalità, mentre le indagini sulle cause dell'incidente sono ancora in corso. In seguito all'incidente, tutte e ventuno le persone morte nell'incidente sono state identificate. Le vittime provengono da diverse nazioni, inclusi nove ucraini, quattro rumeni, tre tedeschi e due portoghesi, oltre a un croato, un sudafricano e un italiano, che era il conducente del bus, di nome Alberto Rizzotto. Inoltre, sono state identificate tredici delle quindici persone ferite: cinque ucraini, quattro tedeschi, due spagnoli, un croato e un francese. Al momento, stanno ancora venendo effettuati accertamenti per identificare una cittadina ucraina e un tedesco tra i feriti.La notizia in breve
Un grave incidente è avvenuto a Mestre, con un autobus che è precipitato da un cavalcavia. Ci sono state numerose vittime, tra cui una sposa croata in luna di miele. Sono in corso indagini per determinare le cause dell’incidente, che potrebbero essere legate a un malore dell’autista o a un guasto al veicolo. Alcuni operai sono stati considerati eroi per aver salvato una bimba dalle fiamme. Il guardrail che non ha retto all’impatto del bus è oggetto di critiche, con precedenti simili soprattutto ad Avellino. Tuttavia, c’è dibattito sul fatto che i bus elettrici prendano più facilmente fuoco rispetto ad altri veicoli. L’incidente ha suscitato grande dolore e commozione, con il presidente della regione del Veneto, Zaia, che ha proclamato tre giorni di lutto. Sono state identificate tutte le vittime, tra cui anche una studentessa morta in un incidente in Spagna e un autista con esperienza. I media internazionali si sono occupati dell’incidente, che è stato descritto come una tragedia. Sono stati espressi cordoglio e solidarietà da parte della politica italiana, compresi Mattarella e Meloni. I soccorritori hanno raccontato di aver vissuto un’esperienza drammatica, con un boato seguito dall’incendio del bus. Le telecamere di sorveglianza stanno aiutando le indagini per stabilire la dinamica dell’incidente. Infine, si sta discutendo sulle auto elettriche e i rischi che le batterie possono comportare in caso di incidente stradale.
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