7 Ottobre 2023 • Aggiornato English language icon Icona lingua italiana
In Evidenza Cronaca Sport

Proteste in Italia per azioni contro la crisi climatica

Ultimi approfondimenti

Gli attivisti del movimento "Fridays for Future" hanno organizzato proteste in 35 città italiane per denunciare la sottovalutazione dell'emergenza climatica da parte del governo. A Milano, oltre mille studenti si sono riuniti in piazza Castello e hanno sfilato fino alla "Biblioteca degli alberi", criticando sia il governo Meloni per negare la gravità dei disastri ambientali in Italia, sia il Comune di Milano per presentarsi come una città sostenibile nonostante il suo alto consumo di suolo. A Palermo, i manifestanti hanno tenuto un sit-in in solidarietà agli studenti di Torino che sono stati coinvolti negli scontri con le forze dell'ordine. A Roma, il corteo si è concluso in piazza San Giovanni, mentre a Venezia è stato appeso uno striscione davanti alla Basilica di San Marco per simboleggiare la crisi climatica. Le manifestazioni sono state caratterizzate da slogan come "La Terra è ciò che tutti abbiamo in comune" e "Fai la tua scelta", e hanno bloccato il traffico cittadino, causando rallentamenti alle linee di tram e bus. Nonostante un tentativo di attacco a uno striscione a Roma, le proteste si sono svolte pacificamente in tutte le città coinvolte. Gli attivisti di Fridays for Future hanno criticato il governo per negare la correlazione tra i fenomeni estremi e la crisi climatica, definendolo "negazionista". Hanno evidenziato che l'uso di gas, carbone e petrolio è la principale causa dell'aumento delle temperature e dei fenomeni climatici estremi, esortando il governo a investire nella transizione verso energie più sostenibili anziché nei combustibili fossili. L'Italia ha una responsabilità importante nel ridurre le emissioni di gas a effetto serra e dovrebbe superare gli obiettivi dell'Unione Europea, ma il governo sembra ritardare la transizione energetica e mantenere il Paese dipendente dai combustibili fossili. Il movimento Fridays for Future ha proposto diverse soluzioni per affrontare la crisi climatica, tra cui la riduzione dei consumi, il ripristino degli alvei dei fiumi, la tutela della salute del suolo e la promozione della forestazione. Gli attivisti invitano anche alla resistenza e alla lotta contro l'ansia legata al cambiamento climatico tramite l'attivismo, con l'obiettivo di costruire comunità resilienti e sostenibili. Inoltre, il mese di settembre 2023 è stato il più caldo di sempre in Europa, con temperature superiori alla media di 4°C. Questo dato mette in evidenza l'urgente necessità di adottare misure concrete per contrastare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. In conclusione, le proteste organizzate da Fridays for Future in varie città italiane rappresentano un tentativo da parte degli attivisti di sensibilizzare l'opinione pubblica e il governo sull'urgenza di agire per affrontare l'emergenza climatica. Essi criticano il governo per la negazione dei disastri ambientali in Italia e per il mancato impegno nella transizione verso energie più sostenibili. Le soluzioni proposte da Fridays for Future puntano a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere una gestione più responsabile del territorio, con l'obiettivo di costruire comunità sostenibili e resilienti al cambiamento climatico.

La notizia in breve

In Italia, i movimenti “Fridays for Future” hanno organizzato proteste in 35 città per sollecitare azioni concrete sulla crisi climatica. Gli attivisti, principalmente studenti, hanno sottolineato la mancanza di fondi da parte del governo per affrontare la questione e hanno criticato il governo di Giorgia Meloni per non prendere sul serio l’emergenza climatica. Il corteo a Milano ha attirato migliaia di attivisti che hanno espresso il loro disappunto nei confronti dei “negazionisti” al governo. La protesta è proseguita a Roma, dove alcune scale del Ministero dell’Istruzione sono state imbrattate. Gli attivisti si sono rivolti ai professori invitandoli a scioperare insieme a loro e a sostenere l’educazione ambientale nelle scuole. L’obiettivo principale delle proteste era quello di aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica e di spingere il governo a prendere misure immediate per mitigare i cambiamenti climatici.



Riassunto generato automaticamente con l’Intelligenza Artificiale: può commettere errori, controlla sempre le fonti!


Fonti